L’anima tra oriente e occidente

di Maria Teresa Facco

Trent’anni dopo un incontro casuale, in un pomeriggio di primavera sulla metropolitana di Parigi, tra una giovane donna e uno studioso di origine cinese, nasce uno scambio di lettere sollecitato dalla richiesta di lei: «Accetti di parlarmi dell’anima?». E François Cheng – nato in Cina nel 1929, in Francia dal 1949 – poeta, saggista, romanziere, docente e calligrafo, dal 2002 membro dell’Académie Française, dapprima esitante, risponde alla richiesta con sette bellissime lettere in cui risuonano elementi del pensiero orientale e occidentale, dal taoismo a Simone Weil, insieme a momenti della sua storia personale.

L’anima non è solo spazio interiore

Nella prima lettera Cheng parte dalla constatazione che in Francia, terra libera e tollerante, regna

una specie di terrore intellettuale rappresentato dal sarcasmo voltairriano […] che cerca di annullare, in nome dell’intelletto (ésprit), nella sua accezione piú ristretta, qualsiasi idea di anima – considerata inferiore o oscurantista – affinché non sia turbato il dualismo corpo-mente di cui esso si compiace.

 Da qui la difficoltà a pronunciare la parola anima e al suo posto si preferisce usare altre espressioni per designare questa realtà – spazio interiore, profondità, abisso … – con il rischio di privare di una vera unità personale il nostro essere intimo. Per rispondere alla domanda dell’amica, Cheng si ritira per qualche mese nella Turenna. Qui è la bellezza della natura – albe, tramonti, cieli, fiori, alberi… – a interrogare e interrogarci se tutto ciò dipenda da combinazioni casuali. Cheng vede l’anima del mondo aspirare alla bellezza e l’anima umana rispondere con la creazione artistica, con la bellezza interiore che diventa bellezza dello sguardo, del gesto, del dono. Una bellezza non ornamentale, decorativa, ma segno di un’anima che ama e attrae, di una verità che va al di là delle nostre contingenze e «dipende da un altro ordine che, ancora una volta, altro non è che quello dell’anima».

Continua sul Gallo stampato… e nel seguito:

  • Il principio della vita
  • L’unicità della persona
  • Verso qualcosa di piú grande
  • L’universo pensa in noi
  • L’intelligenza e l’amore
  • Alla fine resta l’anima