Proviamo a ripassare

di Ugo Basso

Monarchia è una struttura di potere politico amministrativo e militare, con molteplici realizzazioni nella storia, che fa capo a una sola persona titolare dell’intero potere in quanto fonte di diritto. Nella sua forma piú radicale il sovrano è titolare del potere di fare le leggi – decidere della vita dei sudditi –, di amministrare – essenzialmente imporre tributi – e di giudicare – riconoscere e condannare gli autori di reati, ma anche gli oppositori e ammettendo l’uso della tortura. Naturalmente detiene il potere militare, che gli consente la guerra, quindi di mandare a morire i sudditi, e non è tenuto al rispetto delle leggi da lui stesso proclamate. Nella sua forma piú moderna, dopo l’affermazione del liberalismo, la monarchia ha accettato una costituzione per regolare la vita dello stato nel rispetto dei sudditi e della loro volontà. Storicamente ci sono esempi di stati moderni, efficienti, anche democratici, tuttora retti da una monarchia per lo piú con valore simbolico e di rappresentanza. Il principio monarchico riconosce comunque che, pur se formalmente, un monarca e la sua famiglia, per diritti puramente ereditari, regna su un popolo di sudditi, quindi non si può parlare né di cittadini, né di uguaglianza.
Ho accennato al liberalismo: nell’Europa del settecento l’essere umano in quanto tale, per il solo fatto di essere nato, diventa portatore di diritti e pertanto la comunità, e quindi gli organi dello stato e anche il sovrano, devono garantirne la tutela. Il primo diritto è alla vita: nessuno può essere condannato se non in forza della sentenza di un tribunale pronunciata con tutte le garanzie previste dalla legge. Nel tempo si sono poi aggiunti i diritti civili – alla salute, all’istruzione, alla casa, al lavoro –, quelli politici – di voto e di associazione – e diverse libertà: di pensiero, di religione, di stampa… Nel pensiero piú evoluto, ogni essere umano ha diritto di partecipazione alla gestione del potere in tutti gli ambiti di competenza dello stato. Strumento della tutela dei diritti dell’uomo è la divisione dei poteri sovrani che il monarca detiene nella sua persona: il potere legislativo, fare le leggi; esecutivo, governare; giudiziario, accertare e punire le trasgressioni devono essere attribuiti a diversi organi.

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