Quale Dio Padre? – 2

di Ugo Basso

Pubblichiamo la seconda parte della relazione sul seminario Quale Dio Padre? organizzato da Biblia online dal 25 dal 27 agosto 2020.

Non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male
(Gabriele Boccaccini e Lidia Maggi)

Non è possibile nella vita non incontrarsi con il male, nessuno lo può evitare, ma occorre anteporre il bene al male, farsi guidare alla realizzazione del bene, perché il vuoto non può permanere tale: dunque quello che non riempie il bene riempie il male. Non è possibile sconfiggerlo, ma si può limitarne l’espansione, realizzando il bene. Non esiste peraltro una visione universale del male, ma molte visioni che lo qualificano diversamente e ne ipotizzano diverse origini: un male che esiste nonostante Dio abbia programmato tutta la creazione rivolta al bene ed è la conseguenza delle trasgressioni della creatura. E sarà comunque Dio a ricondurre tutto al bene.
Nella tradizione cristiana il male è determinato dalla trasgressione individuale che ha l’archetipo nel racconto di Adamo ed Eva con il quale viene riconosciuta la libertà della creatura, ma insieme se ne indicano le conseguenze.
Una complessa visione dell’origine del male è proposta dai cinque libri di Enoch: opera apocrifa elaborata in ambiente ebraico largamente conosciuta e influente sul cristianesimo delle origini. Il male avrebbe un’origine precedente la creazione dell’uomo nella ribellione cosmica di una schiera di angeli malvagi: e lo stesso serpente del racconto genesiaco sarebbe un angelo malvagio travestito da serpente.

Continua sul Gallo stampato… e nel seguito:

  • Una lettura esistenziale
  • Laici e credenti di fronte alla Bibbia