Un’altra diplomazia – 1
di Ugo Basso
«I ciechi acquistano la vista, gli zoppi camminano, i sordi odono, gli ammalati guariscono…» (Mt 11, 4-5) e altre ancora meno probabili meraviglie Gesú indica come testimonianza visibile della sua opera sulla terra: espressioni di grande suggestione forse da interpretare in senso figurato. Francesco non può offrire queste testimonianze a chi chiede che cosa è oggi il cristianesimo: potrebbe però indicare nella sua enciclica Fratelli tutti la fattibilità di un mondo migliore.
Una buona notizia: i cristiani, i credenti in un dio o nell’uomo questo hanno da dire. E da fare.
Ma anche nella chiesa l’enciclica sociale è disattesa e forse neppure letta, come disattese sono la Pacem in terris (1963) di Giovanni XXIII, la Populorm progressio (1967) di Paolo VI, la Caritas in veritate (2009) di Benedetto XVI. Lo ribadisco, anche a proposito del viaggio di Francesco in Iraq (5-8 marzo 2021) che si allontana nel tempo, ma non nell’insegnamento: lasciati nella memoria gli entusiasmi mediatici, disponibili a poco prezzo, occorre pensare a un cambiamento di sensibilità ben piú impegnativo, indubbiamente urgente per gli islamici, ma necessario anche per i cristiani.
Continua sul Gallo stampato… e nel seguito:
- La visione di Bergoglio
- Fratellanza umana
- Non solo un sogno
- La saggezza di Dio è sparsa per tutto il mondo