Coraggio e passione, Artemisia Gentileschi
di Erminia Murchio
Non so spiegare perché il 2023 sia stato un anno di riscoperta e valorizzazione di questa pittora (Roma 1593 – Napoli post-1654) che l’intuito e la competenza di Roberto Longhi (1890-1970, uno dei maggiori critici d’arte del secolo scorso, autore di rilevanti studi nel campo, ndr) avevano sdoganato dall’oblio nel lontano 1916 e la moglie Anna Banti (1895-1985), scrittrice, storica dell’arte e molto altro ancora, aveva reso famosa ai piú dedicandole il romanzo biografia Artemisia (1947); ma è un dato di realtà che, alle Gallerie d’Italia di Napoli, sia stato possibile visitare, dal 3 dicembre 2022 al 19 marzo 2023, la mostra Artemisia Gentileschi a Napoli, relativa al lungo periodo trascorso nel capoluogo partenopeo, dal 1630 sino alla sua morte, avvenuta in data mai del tutto precisamente definita; e che a Firenze, a Casa Buonarroti, sia stata riallestita, dopo lungo e accurato restauro, L’inclinazione, autoritratto appositamente dipinto da Artemisia su committenza di Michelangelo Buonarroti il Giovane (pronipote del piú illustre e famoso), che fu opera particolarmente ardita, considerato il nudo integrale, poi coperto da drappi da altro pittore dopo una quarantina di anni. E l’elenco non è completo, ma mi preme parlare di Artemisia Gentileschi CORAGGIO E PASSIONE, inaugurata a Palazzo Ducale di Genova il 16 novembre.
Continua sul Gallo stampato… e nel seguito:
- Una donna e un processo
- L’unica che sappia che cosa è la pittura
- La mostra di Genova