Due visioni
di Ugo Basso
Che l’espressione centrodestra (anche con la lineetta) sia molto utilizzata a destra, per ottenere i voti dell’elettorato moderato, è ben comprensibile, che sia utilizzata di fatto da tutte le agenzie di informazione, stampa e televisione, molto meno. Specularmente si usa centrosinistra immaginando un’Italia bipolare, come non è. Molti, tendenzialmente in area di destra, sostengono che i concetti di destra e di sinistra sono superati.
Destra e sinistra sono espressioni politiche tuttora connotanti visioni ben diverse, anche se nella complessità – o, forse, sarebbe meglio dire confusione – del momento partiti tradizionalmente di sinistra non riescono a essere coerenti con la loro storia e partiti di destra sono sostenuti da fasce sociali deboli, ma irritate da una politica demonizzata. Spesso esigenze considerate strategiche o elettorali inducono ad abbandonare i convincimenti per intercettare l’umore degli elettori, dal sostegno alle aperture nei lunghi mesi della pandemia, alla rinuncia ad affermare valori e diritti come il cosiddetto ius soli. Destra e sinistra non sono etichette, bensí, appunto, visioni diverse dell’uomo e della società al di là di possibili convergenze su singoli provvedimenti.
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