rete Viandanti
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RIVISTE NELLA RETE
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La rete Viandanti è una voce che intende raccogliere, rispettandone la storia e l’originalità, voci affini, espressione dell’opinione pubblica nella Chiesa, con una presa di parola libera e laica, nella consapevolezza che in ambito cristiano siano possibili franchezza e confronto in un clima di solidarietà e di ricerca ispirati all’evangelo.
Anche dirsi viandanti non è per caso, come si legge online:
«Viandanti ci è parso un buon riferimento laico al senso del nostro impegno. Il viandante è un idealtipo conosciuto in tutte le culture europee: wayfarer; wanderer; passant; caminante.
Viandante è chi compie un lungo viaggio a piedi (rif. indiretto al pellegrinaggio, all’esodo). Il viandante (pellegrino) accetta la compagnia di tutti quelli che incontra nel suo cammino e rimanda al nostro essere nella compagnia degli uomini, alla fraternità con tutti quelli che si incontrano per via. Il cristiano è, per definizione, un viandante nella storia».
Rete, fare rete, come acquisita cifra della nostra epoca, per aprire al confronto e dare fiato maggiore al sentire condiviso, da promuovere come voce con migliore possibilità di ascolto all’interno della Chiesa:
«Nella Chiesa esistono molte iniziative, molti gruppi che svolgono con carattere di stabilità attività di animazione biblica e spirituale, di cultura teologica o di animazione ecclesiale e che sono sensibili ad una visione ecclesiologica partecipativa, potremmo dire sinodale. […] Una realtà frammentata, con tante presenze vive, vivaci e puntiformi, che spesso non viene considerata a livello istituzionale. Molti fanno cose anche di valore, ma tutti sono isolati e il loro agire di solito non supera il livello territoriale, non fa opinione nella realtà più ampia della Chiesa italiana».
La storia dei Viandanti inizia dal disagio «di molti all’interno della Chiesa e soprattutto per la realtà della Chiesa in Italia», nonché dalla perdurante situazione di marginalità dei laici e della loro capacità di proposta nella vita e nel governo della Chiesa, nella frammentazione seguita alla crisi delle associazioni laicali tradizionali. Nel corso del 2007 vengono presi contatti con alcuni «testimoni privilegiati, presbiteri e laici, rappresentativi di varie realtà e mondi vitali e di diverse aree del nostro paese» che evidenziano l’esigenza di «un fermento che possa avviare un movimento di maggiore consapevolezza laica le», arrivando quindi «alla decisione di passare ad una fase più operativa» che porterà alla costituzione dell’Associazione ˗ avvenuta a Parma il 26 giugno 2010 al termine di un seminario costitutivo, al quale hanno partecipato come relatori Christian Albini, Fulvio De Giorgi, Franco Ferrari, l’attuale presidente, e Giannino Piana ˗ soprattutto per supportare la formazione, la cultura e l’impegno e di un laicato adulto e ricercare adeguate forme di spiritualità evangelica da vivere nella quotidianità, rivolgendosi «al cristiano medio che vive nella ferialità» e favorendo «il crearsi di una visione plurale della realtà e della vita della Chiesa, anche attraverso l’acquisizione di una visione storica delle questioni». […] «La rete Viandanti non si pone come gruppo di pressione, ma intende essere una voce libera dell’opinione pubblica nella Chiesa […] nella consapevolezza che nella Chiesa tutto ciò deve avere la natura e le modalità che, diversamente dalla politica, caratterizzano una comunità di fede».
Con le altre riviste aderenti, pubblichiamo i loghi di tutte, per conoscenza e come invito alla lettura: si potrebbero fare delle belle e interessanti scoperte!
L’attività comune è in sviluppo sia nella reciproca conoscenza, sia nelle iniziative da prendere insieme, dai convegni alle pubblicazioni, nel rispetto della storia e dell’originalità delle riviste e dei gruppi che aderiscono alla rete.