di Luisella Battaglia

Ogni grande crisi è un acceleratore e un rivelatore di dilemmi etici. La crisi è, infatti, quel momento in cui si scopre che non è piú possibile vivere come prima e l’etica è chiamata in causa perché gravi controversie e laceranti conflitti di valori mostrano la precarietà delle nostre strutture morali e pratiche a tutti i livelli – personale, familiare, sociale. Come conciliare – ci si è chiesti ad esempio – imperativi di salute pubblica e rispetto delle libertà individuali? Come farsi carico delle antiche e nuove vulnerabilità? Si è aperto un periodo di radicale incertezza nel futuro ma, insieme, è emersa la possibilità di vedere meglio nel presente sia le disfunzioni e le ingiustizie nascoste, sia i valori in cui crediamo fortemente.

Continua sul Gallo stampato… e nel seguito:

• Esigenze poste dalla crisi
• La persona al centro
• Riconoscere la vulnerabilità…
• … e le determinanti sociali
• Stabilire un patto di cura