In che cosa crediamo?
di Ugo Basso
Nell’ottobre di ogni anno ci incontriamo con chi ne ha interesse per confrontarci su uno dei temi che ci stanno a cuore e sempre ne abbiamo riferito. Nel 2020 – settantacinquesimo anno della rivista, e qualcuno in piú per il gruppo di amici riuniti da prima della liberazione – non è stato possibile organizzare l’incontro per le regole anticovid: considerato che l’impossibilità si prolungava, ci siamo ritrovati in Zoom nel gennaio scorso. Alla vigilia di un nuovo incontro su Religione e spiritualità, di cui riferiremo, proponiamo una sintesi di quell’incontro, quasi una prima parte del prossimo.
Abbiamo provato a riprendere un tema per noi di fondo: come ci poniamo di fronte all’esperienza della fede? Sfogliando i quaderni degli anni cinquanta e sessanta, cogliamo nel richiamo del gallo posto in testata l’invito a non tradire, a rendere la chiesa piú evangelica, a una presenza dei singoli e del gruppo piú coerente nella società. Il pianto di Pietro esprime anche per noi la consapevolezza della responsabilità di ogni scelta, di ogni gesto, di ogni silenzio: saper piangere esclude l’indifferenza. Ma oggi, nel mutatissimo contesto culturale, per noi che, come qualcuno sospetta, potremmo essere l’ultima generazione di cristiani, il problema è, forse soprattutto, interpellarci, credenti e non credenti, su che cosa significhi esperienza di fede, se sia in grado di informare la vita di chi se ne sente partecipe.
Fede e religione
L’incontro ha preso le mosse da questa domanda inviata in precedenza a tutti i partecipanti:
La fede sorprende, orienta le nostre scelte, ispira il nostro quotidiano o la religione è sentita come una vecchia istitutrice, vigilante e un po’ oppressiva, che ci ha anche insegnato qualcosa e che manteniamo con rispetto considerandola ancora sostenibile in qualche documento aggiornato e in qualche personaggio ancora credibile, ma di cui si potrebbe anche fare a meno?
Continua sul Gallo stampato… e nel seguito:
- Una religione da cui scappare
- Quale Dio abbiamo conosciuto?
- Condizioni per riscoprire
- Appartenenza e fedeltà