La Bibbia a portata di mano

di Roberto Vignolo

Lo scorso 29 ottobre è morto Bruno Maggioni – «Monsignor» Maggioni, come non gli piaceva essere chiamato. Apprezzato e conosciuto come importante biblista, lo ricordiamo qui con le parole di un altro amico biblista illustre, talvolta anche presente sulle nostre pagine, Roberto Vignolo, che ringraziamo.

Quello di don Bruno Maggioni è un lutto dolorosamente vivo e fecondo per tutti noi, che l’abbiamo conosciuto, e siamo stati istruiti dal suo magistero di testimone di Gesú e del suo vangelo, attraverso lo studio e la docenza della Bibbia con cui ha servito il Signore e la chiesa.
In piena consonanza con la parola di Paolo VI, per cui oggi i maestri tra noi possono essere tali – e come tali riconosciuti e credibili solo in quanto sono testimoni –, don Bruno Maggioni è uno di quelli.
Ho tuttavia di che molto ringraziare il Signore per tutto quello che – tanto davvero – ho potuto apprendere dalla lettura dei suoi scritti, dalla frequentazione diretta della sua sapiente amicizia.
Ma – non sembri riduttivo – di don Bruno colpiva quella sua lucida energia comunicativa dispiegata davanti alla pagina biblica in tutta semplicità presentata anche in TV. Possedeva la limpida vis kerigmatica di chi – né intimidito, e tantomeno esaltato dal sempre un po’ subdolo video televisivo – sapeva invece bucarlo senza ricorrere a effetti speciali, bensí alla sua voglia di portare il vangelo in visita ai propri spettatori.
Davanti alla telecamera, con discrezione e naturalezza riusciva a entrare in casa nostra, quasi sedendoci accanto, e a farci cosí percepire qualcosa della potenza e della familiarità, della santità ospitale del Vangelo che ci salva. Quel pur effimero momento televisivo, era come una punta dell’iceberg, un momento rivelatore di don Bruno.

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