Per un cristianesimo cristiano
di Pietro Sarzana
Il teologo greco Christos Yannaras, oggi quasi novantenne, ci provoca con il titolo a forte impatto del suo Contro la religione: a una prima lettura la sua sembra essere una condanna verso qualsiasi religione, come se questa fosse un male da evitare, una mostruosità da distruggere.
Indubbiamente fondata è la sua critica alla religione, una critica che forse sarebbe stata condivisa anche da Cristo. Il lungo saggio chiarisce che «la religiosità è un bisogno naturale dell’uomo, un bisogno innato, istintivo» (p 17), imprescindibile come la fame, la sete, la paura della malattia e del dolore: una realtà contro cui nulla possono la ragione o la volontà. Dunque non è da condannare, perché effettivamente «concerne tutti gli uomini e tutti i tempi», ed è «un antidoto efficace contro la paura generata dall’ignoranza » (p 20).
Continua sul Gallo stampato… e nel seguito:
- Il cristianesimo non è individualista
- Il cristianesimo non è dogmatico
- Il cristianesimo non è rassicurante
- Incontro e misericordia