Picasso

di Erminia Murchio

Nel 1917 Pablo Picasso venne in Italia e fu un immergersi nella e nutrirsi della sua bellezza, classicità, arte e cultura, ma anche, e soprattutto, nella/della sua luce. Spagna e Italia sono bagnate dallo stesso mare che bagna anche l’Africa.
Sollecitato da questa importante ricorrenza e da questa naturale connessione, il Ministero della cultura francese ha promosso il progetto Picasso Mediterranée, coinvolgendo circa sessanta istituzioni di quasi tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che si svolge nell’arco di due anni 2017/2019.
In Italia sono in corso, o in allestimento, tre importanti mostre: a Roma Picasso tra cubismo e classicismo, dal 22 settembre 2017 al 21 gennaio 2018 presso le Scuderie del Quirinale; a Genova nelle sale del Palazzo Ducale, Picasso. Capolavori dal Museo Picasso di Parigi, dal 10 novembre 2017 al 6 maggio 2018; infine, Picasso e il Mito che si aprirà nell’autunno di quest’anno al Palazzo Reale di Milano.

I Picasso di Picasso

Genova, città-porto e porta (ianua) sul mare è stata scelta per ospitare una considerevole parte di opere (cinquanta), quasi un quinto, di quelle conservate nel Museo Picasso di Parigi, collocato nell’Hotel Aubert de Fontenay (dal nome del committente e proprietario, ma meglio conosciuto come Hotel Salé) importante edificio del XVII secolo.
Due le peculiarità che rendono l’esposizione genovese particolarmente rilevante in ambito nazionale e internazionale. La prima è che per sei mesi i genovesi, e i visitatori di Palazzo Ducale, potranno ammirare una delle piú importanti collezioni al mondo di produzioni del vulcanico artista spagnolo. In altre parole, si è trasferito a Genova un pezzo significativo di un importantissimo museo straniero, quello, fra l’altro, che raccoglie il piú consistente numero di suoi quadri, sculture, incisioni, ceramiche, nonché lettere, documenti, fotografie, scritti (gli archivi), avuti dagli eredi di Picasso, in parte per volere dello stesso autore, attraverso dazioni1 e donazioni.
La seconda è che l’Hotel Salé ospita, tra l’altro, la ricca collezione personale di Picasso stesso. Egli amava raccogliere e nascondere nei suoi ateliers-case quadri di artisti classici e di suoi contemporanei, statue iberiche, maschere africane e oceaniche, oltre che una notevole quantità di proprie produzioni; quelle da cui non ha mai voluto separarsi nell’arco della sua lunga vita (non sono mai state oggetto di vendita), portandole con sé nei vari spostamenti di case, ateliers, città; un vero e proprio collezionista, un accumulatore, creatore di un domestico e intimo museo.
Erano I Picasso di Picasso, denominati cosí dal fotografo americano David Douglas Duncan che, fino a un certo periodo, solo alcuni amici piú cari avevano avuto la fortuna e il privilegio di vedere, ammirare, apprezzare. Lo stesso maestro ne curava differenti collocazioni, appendendole a una parete piuttosto che a una altra, nello studio o in salotto, accatastandole ai muri o lasciandole appoggiate per terra, una sopra l’altra, per ricambiarne successivamente la disposizione creando, di volta in volta, un’ulteriore opera d’arte. Gli alambicchi delle forme da cui traeva e ritraeva ispirazione e nutrimento. Un laboratorio permanente, una scena teatrale in continua  mutazione, che ha attraversato e contenuto tutto il suo percorso creativo, tutta la sua produzione artistica, dagli albori sino agli ultimi anni di vita: il Picasso intimo, ecco cosa si può scoprire e vedere nella mostra di Palazzo Ducale a Genova.
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1 La dazione è un istituto di diritto fiscale che permette di pagare allo Stato le tasse di successione con il trasferimento della proprietà di opere d’arte e di oggetti di valore artistico e patrimoniale. La legge del 31 dicembre 1968 aveva lo scopo di preservare e tutelare il patrimonio nazionale. Il Museo Nazionale Picasso di Parigi è stato costituito a seguito di due dazioni, la prima degli eredi Picasso avvenuta nel 1979 (preceduta da una donazione da loro stessi effettuata alla morte del padre e marito nel 1973), la seconda da parte dell’ultima moglie dell’artista, Jacqueline Picasso (1990). A questi due piú consistenti nuclei si sono aggiunte, successivamente, donazioni da parte di amici e collezionisti, nonché acquisizioni onerose da parte dello Stato.

 

Continua sul Gallo stampato… e nel seguito:

  • Un leone ruggente
  • Dipingere come un bambino
  • Guernica

 

PICASSO, capolavori dal museo Picasso di Parigi, Genova, Palazzo Ducale, 10 novembre 2017 – 6 maggio 2018.