Speranze dal Sinodo tedesco
di Giancarla Codrignani
Non si possono piú mettere bavagli ma nemmeno essere cosí reazionari da augurarsi uno scisma. Se ricordiamo la testimonianza del cardinale Carlo Maria Martini, non possiamo fare a meno di rimproverarlo per avere detto con (allora) estremo coraggio la verità sulla condizione della Chiesa romana ai tempi di Benedetto XVI: duecento anni di ritardo….
Duecento anni di ritardo
L’Italia è il paese in cui abita lo Stato-Città del Vaticano, ha sede il papa, è «il» centro della chiesa cattolica. Purtroppo non è un paese di autentica religiosità e fede. Non per i soliti vizi della natura italica, ma per una storia calata giú da secoli ancora romani, pur convertiti, ma subito inquinati dal potere di un Costantino e un Teodosio. Si oltrepassano i secoli gloriosi del Rinascimento per ragioni che non hanno moltissimo da attribuire ai meriti dei papi, fino ai secoli della grande paura per l’ormai reale rinnovamento della storia: che ha obbligato Lutero a fare la Riforma – una parola illuminante – fuori dall’obbedienza al sacro soglio: con la Controriforma la paura si insediò in forma permanente a Roma: dalla lotta strenua contro l’Illuminismo, la libertà di pensiero, la democrazia, le lotte di classe è stata tutta e solo preoccupazione di perdere il potere del controllo sulle coscienze non per amore del Vangelo, ma perché dalla paura era nata l’intransigenza dogmatica rispetto alla nuda vita della società.
Carlo Maria Martini nel settembre del 2012, alla vigilia della morte, nella celebre intervista al gesuita Georg Sporschill, affermava:
Padre Karl Rahner usava volentieri l’immagine della brace che si nasconde sotto la cenere. Io vedo nella Chiesa di oggi cosí tanta cenere sopra la brace che spesso mi assale un senso di impotenza. Come si può liberare la brace dalla cenere in modo da far rinvigorire la fiamma dell’amore?
E suggerí la conversione «a partire dal Papa e dai Vescovi » indicando i campi degli errori: la sessualità, la parola di Dio, i sacramenti, l’amore. Temi fondamentali denunciati con parole severe e amare: «La Chiesa è rimasta indietro di 200 anni. Come mai non si scuote? Abbiamo paura? Paura invece di coraggio?».
Continua sul Gallo stampato… e nel seguito:
- Imparare dalla Riforma
- Non si discute con il parroco
- Il fuoco sotto la cenere
- Nota aggiunta